20 set 2014

"Re.Work" . Un laboratorio di idee nel cuore di Napoli



E’ l’attenzione per il modello reticolare peer to peer ad aver trasformato uno spazio ottagonale di 700 m2 in Re.work, il coworking web oriented nel cuore del Centro Direzionale di Napoli.
Per l’inaugurazione, in programma il 10 ottobre 2014 dalle 10.00 alle 22.00, si terrà un Open Day: una giornata informativa e di orientamento, in cui visitare Re.work, conoscerne i servizi, le modalità di iscrizione, gli abbonamenti e seguire le conferenze dei relatori.


“Il coworking non è solo un ufficio, ma una fucina di idee. I relatori che abbiamo invitato, rispecchiano lo spirito di spazi come questo.” – spiega Titta Paparozzi, co-fondatrice e communication strategist di Re.work. “Si tratta di professionisti specializzati e punti di riferimento nell’ambito della cultura digitale, che, ci auguriamo, ci seguiranno durante tutto il nostro percorso.”
Tra gli altri, interverranno l’artista e professore di storytelling digitale Franz Cerami, l’autore di Coworking Progress, Riccardo Valentino e il cantautore, scrittore e avvocato Mimì de Maio.
Gli interventi di Derrick de Kerckhove, considerato un guru della Cultura Digitale e Alex Giordano, co-fondatore di Ninja Marketing e co-direttore del Centro Studi Etnografia Digitale, saranno affidati completamente al digitale.
Un modo per salutare l’apertura di Re.work, nonostante l’impegno all’Internet Festival di Pisa.
I fondatori di Re.work – giovani professionisti e appassionati del web – tengono a precisare che il coworking non è un’idea nuova.
“Il primo spazio di coworking nasce a San Francisco nel 2006, da un’idea di Brad Neuberg” - sostengono Corrado Sorge e Alex Genovese, già co-fondatori di Hubstrat –agenzia specializzata in strategie digitali e progettazione web – e adesso co-fondatori di Re.work.
“Abbiamo osservato a lungo il fenomeno del coworking, l’espansione dal punto di vista socio-economico e il trend di crescita totalmente positivo in Italia e nel mondo.  La necessità di un cambio di prospettiva e nel metodo nell’approccio al lavoro è sotto gli occhi di tutti. Costi proibitivi, strutture aziendali piramidali e aumento esponenziale del numero di free-lance. Anziché proporre un’idea nuova, vogliamo espandere la rete, essere un nodo nevralgico e connettere Napoli al mondo”.
Visitando lo spazio, sembra che tutto questo sia possibile.
Lo stile contemporaneo e curato mette a proprio agio il visitatore. L’aspetto è professionale e informale allo stesso tempo, viene voglia di sedersi e sorseggiare un caffè con il laptop acceso.
“Vogliamo che le persone che lavorano qui si sentano felici” – sostiene Alfredo Guerri - co-fondatore di Re.work e giovane imprenditore napoletano nel settore dell’arredamento per uffici. “Gli spazi sono stati pensati per raggiungere quest’obiettivo. Le aree destinate al lavoro (Coworker zone e Mover zone) si alternano ad aree in cui si può avere un comportamento più informale e rilassato (Matching zone, Relax zone, Quiet corner).
In questo modo i professionisti che prendono dieci minuti di pausa, staccano davvero la spina”.
Proprio questa è una delle caratteristiche più interessanti dei coworking: destinare degli spazi alla socializzazione, per favorire lo scambio di idee tra professionisti e, in sostanza, creare nuove opportunità di lavoro e collaborazione.
“Non dimentichiamo che Napoli è una città che ha una grande dimensione creativa” – continuano Titta Paparozzi e Alfredo Guerri. “La connessione e la creatività sono valori che vanno sostenuti e incentivati, soprattutto in un periodo difficile come questo. L’aumento dell’indipendenza lavorativa è una reazione alla crisi, ma gli spazi destinati ai free-lance sono ancora pochi. Essere free-lance non vuol dire restare isolati, al contrario le relazioni sono fondamentali.
Un altro aspetto a cui Re.work dà valore è la comunicazione con le istituzioni: il Comune, la Regione, le Università. Vorremo ridurre la percezione di divario e favorire il dialogo”.
Per Re.work il completamento di un profilo professionale sul mercato in termini di immagine, credibilità e affidabilità passa anche per un’infrastruttura tecnologica all’avanguardia: virtualizzazione Server, Virtual Desktop Infrastructure e centrali telefoniche Voip, sono alcuni dei servizi a supporto dei suoi professionisti.
Non solo.
“La formazione ha un ruolo centrale. Quello del web è un mondo in continua evoluzione e bisogna restare sempre aggiornati” conclude Corrado Sorge. “Seminari formativi, incontri con specialisti e workshop, contribuiranno a rendere l’ambiente più stimolante e a favorire ulteriormente la connessione con il mondo esterno”.

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